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sabato 13 marzo 2010

....Aspettando la Primavera!


Buongiorno a tutti!!!

Stamattina mi sono svegliata e ho visto finalmente che il tempo era migliore rispetto agli altri giorni, spero che continui così!.....Ho aperto la finestra della mia camera e ho sentito nel soffio di vento che é entrato nella stanza un profumo nuovo...Profumo di Primavera???

Difficilmente tendo ad ammettere di essere condizionata da qualcuno

o da qualcosa ma devo dire questa volta che , nonostante non sia meteopatica, il sole e la temperatura mite contribuiscono a migliorare le mie giornate!

Messaggio alla Primavera:...Ti stiamo aspettando!Arriva prestoooo!

Per colmare questa mancanza e per farci vivere un attimo, un frammento, di Primavera mi appello all'intervento dell'arte!....Ecco il quadro del giorno!...Una sorta di “Passaporta” magica che ci fa immergere nei colori,nelle luci e nei profumi della primavera!






Georges-Pierre Seurat - Una domenica pomeriggio alla Grande-Jatte


Realizzata tra il 1884 e il 1886, questa opera raffigura un tradizionale pomeriggio del fine settimana parigino sull’Isola della Grande-Jatte sulla Senna , momento di riposo , di svago, di picnic e passeggiate.

E’ una delle opere più note del movimento pittorico del puntinismo.

Questa corrente appartiene al Post-impressionismo; l’eredità impressionista viene superata,la pittura ora viene condotta su basi scientifiche!

La realizzazione dell’opera fu preceduta, come di consueto nella tradizione puntinista, da una numerosa produzione di studi disegnati o dipinti, realizzati su base teorica,in studio, non più recandosi sul posto, a contatto diretto con la realtà , come facevano gli impressionisti.

La tecnica utilizzata si basa principalmente sulla realizzazione delle figure attraverso punti, grandi o piccoli , scelti proporzionalmente alla distanza dallo spettatore; più é lontano lo spettatore più i punti sono grandi. In questo periodo nasce la Psicologia del colore e della forma; il colore e le forme vengono studiati scientificamente attraverso la fisica ma ci si chiede anche che effetto sortiscano non solo sull’occhio ma anche sulla psiche dell’uomo. I colori freddi suscitano malinconia nello spettatore , quelli caldi ottimismo e sensazioni piacevoli. Anche le linee,determinate da forme e posizioni, influenzano la psicologia dello spettatore! Le linee ascendenti suscitano ottimismo, quelle discendenti al contrario, malinconia e pessimismo.

Così l’artista può ricostruire l’impressione visiva e allo stesso tempo restituire la sensazione che lui stesso ha provato. La sensazione piacevole si rende con 2 mezzi:elementi compositivi e linee ascendenti e

colori caldi....In questa opera Seurat usa proprio questi elementi, trasmettendo ottimismo e sensazioni piacevoli!

L’impressione visiva e la sensazione coincidono; i prati sono rappresentati attraverso colori caldi e linee ascendenti. Il pittore vuole farci capire cosa ha provato davanti a quella scena , se le sue sensazioni fossero state negative e spiacevoli allora avrebbe potuto fare il prato rosso, colore freddo!

L’uomo non é solo occhio , é soprattutto interiorità; da ciò si ha la deformazione della realtà per esprimere l’interiorità dell’artista!

L’opera fu acquistata nel 1924 da Frederic Clay Bartlett che lo prestò al The Art Institute di Chicago dove è tuttora esposto.

Inoltre questo dipinto è caratterizzato da un aspetto puramente parodistico, che ha lo scopo di apportare critiche alla società borghese del tempo (basta osservare per esempio la donna che porta a spasso una scimmietta piuttosto che un cane). L'opera è organizzata secondo precise regole geometriche, a partire dalla simmetria rispetto all'asse centrale determinato dalla donne con la bambina.

Credo che le nostre giornate siano condizionate da molti piccoli aspetti ,forme ,colori,entità sottili e impercettibili che lasciano il sistema che regola l’umore e le sensazioni che prova ogni persona, in un’ aura magica, ricca di fascino e mistero!

Dopo avervi fatto fare un tuffo in anticipo nella Primavera vi lascio in attesa del prossimo viaggio...Chissà dove ci porterà l’arte!

A domani!

Bi

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