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mercoledì 2 giugno 2010

Assignment 9: epilogo

Eccoci arrivati alla fine!....O ad un nuovo inizio???....Non avrei mai pensato di arrivare al termine di questo percorso con il dubbio e la propensione a mantenere ancora attivo il mio blog!... Chi lo avrebbe mai detto!..Io che per un momento pigramente ho seriamente pensato di entrare a far parte dello “zoccolo duro”!... Devo ammettere che all’inizio di questo viaggio ho dovuto affrontare diversi ostacoli...”Lo scoglio” (così definisco gli ostacoli più “alti”!) l’ho dovuto affrontare la prima volta che ho tentato di caricare un video su un post e ... Devo ammetterlo!... Non sapendo che fosse necessario un altro programma di conversione ho dovuto sudare sette camicie!.... Questo tempo é volato!... Non avrei mai creduto di lasciarmi coinvolgere così tanto in questa avventura!...Sono contenta e soddisfatta!... Ho acquisito nuove conoscenze e allo stesso tempo mi sono divertita proprio perchè mi sono immersa in un mare in cui apprendimento e gioco fusi insieme permettono di esprimersi, di esprimere se stessi attraverso il proprio blog, in cui metti le tue riflessioni, “attacchi” i tuoi interessi, imprimi il tuo “timbro” e lasci la tua “firma”,in cui riconosci te stesso! .... Una finestra da cui poter respirare aria fresca, un’aria carica di novità e speranze... Internet e il mondo del web ti fanno sentire più vicino agli altri, mai solo.

I nuovi strumenti che ho appreso e utilizzato hanno amplificato le mie capacità e potenzialità di apprendere non solo!Mi sono all’improvviso trovata in una nuova “bottega del ‘500”, artigiano creatore e padrone del proprio processo di apprendimento!

Bi

Assignment 8, Open Educational Resurces e “contenuti”

“Il pittore che si propone la rappresentazione del vero è sempre nel falso”
.... Alla prima lettura ho subito connotato questa citazione come un inutile e improduttivo relativismo... Ad una più attenta valutazione dell’ossimoro, invece, ho dato un’altra interpretazione: quando ci incontriamo/scontriamo con il vasto mondo del sapere, il processo di acquisizione delle conoscenze arricchisce,trasforma e personalizza la conoscenza stessa. La verità pertanto non é verità “vera” ma punto di partenza di un percorso di scoperta!Durante il cammino si incontrano a volte difficoltà e voragini nella varietà e ricchezza delle risorse trovate. Come avrete letto nel post precedente durante la mia prima ricerca nel mondo delle OER, sia su Google che su YouTube, non sono riuscita a trovare informazioni esaustive e ausiliarie sugli annessi embrionali e fetali.... Spero possiate aiutarmi!

.... Anche io, prometto!..Verrò in vostro soccorso!

Bi

Assigment 7, Open Educational Resurces

Eccomi di nuovo!.. Questa volta impegnata in un viaggio nel mondo delle OER , Open Educational Resurces!... Devo dire che mi aspettavo molto di più dal mondo del web delle università italiane!... Ho iniziato la ricerca per questo assignment con l’intento di trovare alcune informazioni e spiegazioni sugli annessi embrionali e fetali... Contenuti chiarificatori e maggiormente esplicativi rispetto a quelli dei miei confusissimi appunti e al “poco comprensibile” linguaggio del libro!... Ahimè non é stato così!... Non voglio lamentarmi, molto probabilmente la responsabilità di questo piccolo fallimento é in parte anche dovuta alla mia ricerca forse incompleta???... Mi piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e anche stavolta riconosco che questa avventura mi abbia arricchito nonostante l’insuccesso iniziale!... Ho ricercato prima su Google alcuni video su corsi universitari o lezioni di embriologia collegati alle principali università italiane e mi sono accorta che le nostre università purtroppo non curano molto i servizi on-line fruibili a tutti .. studenti e non!... Ho deciso allora di andare a controllare anche su siti di università straniere...La ricerca mi ha portato oltre oceano e.... Indovinate un po’!... Ho scoperto che la Berkeley University ha un sito, Webcast Berkeley (http://webcast.berkeley.edu/), che trasmette dal vivo le lezioni di molti dei suoi interessantissimi corsi, che possono poi essere visti e ascoltati da chiunque in ogni momento via Webcast e Podcast con un semplice browser fornito di plug-in RealPlayer e accesso internet. Alcuni corsi sono disponibili in Webcast (streaming video), altri in Podcast (MP3).

Le discipline spaziano dalla Biologia all’ informatica, dall’ elettrotecnica alla matematica.

Il progetto partito nel 2001 con soli 12 corsi e 84,000 visitatori unici, ha un traffico mensile di oltre 3 milioni di visitatori, e 10 milioni di webcast/podcast visionati, ascoltati e scaricati.

Inoltre molte lezioni di Webcast Berkeley sono anche disponibili sul canale YouTube UC Berkeley, la visualizzazione é più rapida.

Non ho mai ben esplorato il mondo di YouToube, lo considero come una grande macchina, un grande motore che “sforna” video, ma quando ho scoperto che non solo la Berkley ma anche l’università di Yale ha un canale d’accesso proprio su YouToube mi sono davvero incuriosita... Continuando la ricerca ho trovato una sezione di youtoube che prima d’oggi a me era davvero sconosciuta!... YouTube Edu!... E’ un vero e proprio contenitore di informazioni legato al mondo delle Università, accessibile su YouTube. All’interno di YouTube Edu é possibile visualizzare i contenuti video caricati da centinaia di università in tutto il mondo. Da Stanford alla UCLA, sono presenti numerosi video che raccontano la vita del Campus, i corsi universitari e che riprendono importanti conferenze e interventi degli studenti.

In Italia Università Bocconi e Politecnico di Milano sono i primi atenei e credo gli unici per il momento ad aderire al progetto....Spero che la situazione evolva per tutte le università d’Italia... E poi ci si lamenta della fuga di cervelli!...Credo che un fatto preoccupante sia la mancanza di libera circolazione dell’ informazione nel nostro paese!....La nostra generazione e tutti i giovani devono prendere una posizione e far valere i propri diritti!... Senza sottostare passivamente alle volontà di un sultanato che ci vuole marionette prive di cultura e schiavi di un sistema che basa parte della propria forza sull’ignoranza del “popolo”...

Tornando all’assignment... Ho deciso di spostare il raggio di ricerca su un altro ambito... In questi giorni ho scaricato la versione di prova di Adobe Photoshop; é gratuita e ha la durata di un mese. La curiosità era tanta e ho deciso di provarlo!.. Nonostante mi piaccia molto il mondo della fotografia non avevo mai utilizzato il mitico Photoshop... Ho deciso di cercare un tutorial e lezioni on-line per l’utilizzo di Photoshop per Mac!.... Fortunatamente questa volta la ricerca ha avuto grande successo!!!... Ho trovato un corso on-line per l’utilizzo di photoshop e tantissimi video su trucchi per sfruttare al meglio il programma... Ne allego uno a questo post!...

Anche Adobe ha un tutorial per photoshop già integrato e vi si può accedere subito dopo l’installazione di photoshop...Devo ammettere che quando su YouTube ho scoperto una serie di video che in modo molto schematico e chiaro indicano direttamente i tasti da cliccare per ottenere quella determinata funzione mi sono sentita sollevata!.. Pensare di dover leggere un sacco di pagine scritte con una calligrafia minuscola non era di certo confortante!.... Questa ricerca mi ha davvero aiutato!... Ho superato gli ostacoli che si interpongono quando ti trovi a esplorare un mondo sconosciuto come per me era Photoshop!.... Mai gettare la spugna! ... C’é una soluzione a tutto!... O quasi!

Ecco i 2 video da YouTube!

Alla prossima!

Bi

domenica 23 maggio 2010

Assignment 6: Risorse bibliografiche



.... Pubmed!..... Il risultato dell’unione di un insieme di database nei quali sono contenuti tutti i lavori scientifici di interesse medico sottoposti a peer-review... E’ un importante servizio di ricerca di voci bibliografiche. Raccoglie i riferimenti agli articoli apparsi su un numero elevato delle più importanti riviste scientifiche, principalmente di tipo biomedico. Contiene anche riferimenti immediati ad articoli scientifici ad accesso libero..... Vi racconto la mia avventura in Pubmed!.... Quando ho letto l’assignment sulle risorse bibliografiche e ho appreso che avrei dovuto cimentarmi in una ricerca in lingua inglese devo dire che non ho proprio gioito, ma in fin dei conti l’inglese é fondamentale ed é bene utilizzarlo il più spesso possibile... Anche per non dimenticarlo!=) .... Ho accettato la sfida e ho iniziato a “giocare” con Pubmed!.... Devo ammettere che la precedente e preparatoria lettura del tutorial scritto da Renato Fianco della Biblioteca della Sezione di Psichiatria e Psicologia Clinica dell’Università di Verona mi é servita molto per orientarmi.... L’argomento di ricerca che ho scelto riguarda la relazione che c’é tra l’assunzione di cacao e i suoi effetti sull’umore delle persone . Ho utilizzato il thesaurus e ho subito trovato un articolo scritto ad Aprile 2010. Il titolo dell’articolo é “Mood food: chocolate and depressive symptoms in a cross-sectional analysis”, scritto da ricercatori dell’università di S. Diego in California. L’abstract lo potete trovare a questo sito: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20421555.

E’ stato analizzato il rapporto tra consumo di cioccolato e stato depressivo in donne e uomini adulti. E’ stata osservata una popolazione di 1018 persone adulte, 694 uomini e 324 donne di S. Diego in California, senza diabete o patologie cardiovascolari attraverso analisi per campioni. La frequenza di assunzione della cioccolata é stata modulata su tre campioni in modo differente aumentando la frequenza, massima per il terzo campione.

Per analizzare i risultati é stata utilizzata la Scala per la valutazione del livello di stato depressivo del Centro di Epidemiologia. Dai risultati si é osservato che il livello di stato depressivo più alto é quello riscontrato nei soggetti che hanno assunto cioccolato con la più bassa frequenza; al contrario il livello di depressione più basso é quello dei soggetti che hanno assunto cioccolato con la frequenza massima.

.... Pubmed davvero utile!... Credo proprio che sia necessario nel percorso di formazione di un medico e certamente nella sua carriera, sempre pronto a fornire aggiornamenti e nuove scoperte, un vero bagaglio culturale!

Bi


sabato 8 maggio 2010

Assignment 5, Coda: social networking!

...Ormai i social network non sono più sconosciuti a nessuno!... Sono diventati quasi costanti nelle nostre vite, per alcuni punti di riferimento, per altri mezzi per costruirsi una seconda vita, per altri ancora, come me, un mezzo per mantenere contatti con gli amici in tutto il mondo e poterci comunicare in tempo reale spendendo solo i soldi della connessione... Credo che ognuno di noi viva il social network a modo proprio, “personalizzato”, data la sua “invasione” nelle nostre esistenze....

Non sono contraria ai social network, anzi credo che siano utili, ma devo ammettere che stanno portando via qualcosa alle nuove generazioni; qualcosa come la capacità di sapersi rapportare agli altri senza troppe insicurezze o troppi timori, con la paura della reazione, della risposta dell'altro/a... senza il bisogno di porsi dietro ad uno schermo protettivo, scudo e ombra, per potersi esprimere mascherando difetti, imperfezioni, insicurezze e aspetti della nostra personalità e aspetto fisico che crediamo negativi e necessariamente da celare... Quelli che a mio parere,invece, arricchiscono la persona e la fanno essere autentica e singolare, non un qualsiasi pezzo di un puzzle come molti, a loro convenienza, vogliono farci diventare!...

Sono iscritta a Facebook (chi non lo é!) da circa un anno e anche io come molti sono stata risucchiata nel vortice del social network come mezzo di comunicazione ma anche come mezzo in cui identificarsi, una vetrina per cancellare i difetti, enfatizzare e fingere la perfezione e forse costruirsi un’altra vita , quella dei nostri desideri???.... Sono iscritta a Facebook e devo dire che mi connetto ogni giorno e che c’é stato un periodo in cui ne ho dovuto fare a meno per problemi di connessione e ne ho (putroppo!) sentito la mancanza, quasi avvicinandomi ad essere paragonabile a quelle persone studiate e scrutate da psicologi e psichiatri che non sanno vivere senza il loro computer!.... Sono iscritta a facebook e certe volte spero che arrivi il momento in cui mi stanchi di tutto e mi cancelli anche se dubito che questo avvenga ... per contribuire a ciò ed esplorare nuovi mondi ho deciso di iscrivermi ad aNobii... devo dire che una delle cose che mi ha colpito di più é il fatto che inserendo l’ISBN di un libro subito il libro viene riconosciuto e diventa parte della tua libreria virtuale... FANTASTICO!... Inoltre credo che il topic su cui ruota tutto questo social network sia davvero producente per il singolo e per la comunità!... LEGGERE credo sia uno dei passatempi più belli in assoluto. Il fatto che molte persone siano accomunate da questo interesse é davvero bello e incoraggiante, la lettura forma le persone e stimola la curiosità, la cultura , allontana l’ignoranza, sfruttabile e sfruttata dai grandi poteri.

Un’altra modalità che mi é piaciuta molto é il fatto di poter essere aggiornati anche sulla letteratura straniera. Su ogni libro ci sono commenti e recensioni che possono orientare il futuro lettore o essere motivo di discussione... Davvero divertente!.... Devo fare solo un appunto... Anche questo social network si appoggia a Facebook per “reclutare” nuovi iscritti. So che é un circolo vizioso e che tutti i social network sono collegati l’uno all’altro e in cerca di utenti; per fortuna c’é un aspetto positivo,questo fatto dimostra quanto la piattaforma di internet sia infinita...

aNobii é interassante! Sono contenta di essermi iscritta,credo che lo manterrò anche in futuro, mi sono iscritta anche ad alcuni gruppi ,tra cui quello dove é possibile prendere parte a discussioni su libri confrontandosi anche con l’autore....Che bello!... Ho sempre desiderato poter parlare di un libro con chi lo ha scritto e ha vissuto quello che a scritto con una tale sensibilità e profondità che lo hanno portato a scrivere di ciò che a vissuto... Che lo hanno reso capace di scrivere qualcosa in cui moltissime altre persone, i lettori, noi, possiamo identificarci... Con le nostre vite, tutte così diverse ma allo stesso tempo tali da farci immedesimare tutti in ciò che é raccontato in quel libro!... Questo desiderio non é sempre facilmente realizzabile, spero che l’iscrizione a questo gruppo e ad aNobii me ne diano l’opportunità!

Bi

domenica 11 aprile 2010

Assignment 5... Alla scoperta dei bookmarks!

Finalmente sono riuscita a trovare un po' di tempo per svolgere l'assignment 5 e devo dire che sono davvero stupita e contenta!
Premetto innanzi tutto, e mi dispiace, che fino ad ora in tutta la mia vita non sono mai stata una grande esploratrice del mondo dell'informatica (Mai dire mai!)... addirittura, e questo che sto per dirvi dimostra chiaramente quanto appartenga all'era della tecnologia e delle telecomunicazioni,tutte le attività che svolgo on-line o sul mio computer, mi sembrano paradossalmente innate, come informazioni scritte nel mio corredo cromosomico! .... Devo ammettere, purtroppo ma con molta sincerità, che prima di iniziare questo blog e svolgere gli assignments non avevo la minima idea che esistessero google reader e google docs oppure , come in questo caso, che ci fosse la possibilità di poter accedere ai propri preferiti con qualsiasi computer, in qualsiasi momento e luogo, anche dalla parte opposta del mondo... Che inoltre potesse esserci la possibilità di condividere questi siti e quindi avere molte informazioni e nuove informazioni, allargando i nostri orizzonti, semplicemente seduti su una sedia davanti ad uno schermo!
Trovo che questa modalità , oltre ad essere molto utile a livello materiale e che quindi faccia risparmiare molto tempo permettendoci di accedere ad un consistente numero di informazioni, sia un importante motore di condivisione!...Possiamo avvicinarci agli altri condividendo conoscenze!.... Che bello!... Sono piacevolmente stupita e contenta di aver scoperto Delicious!...Certo che questo nome descrive davvero bene la soddisfazione che si prova nell'utilizzare questo sito!
Una "piattaforma" di condivisione davvero interessante!
Questo é il link al mio account Delicious:
.... Campo libero alla curiosità!....
Bi

martedì 6 aprile 2010

Assignment 4!.... Finalmente!...

A proposito di "Coltivare le connessioni"...


Concordo:

abbiamo perso la sensibilità necessaria per comunicare con le entità vive, non le sappiamo più ascoltare, non sappiamo più parlare loro, abbiamo perso la capacità di empatizzare al punto che talvolta non le “vediamo” nemmeno.

Mi è piaciuto che, tra le “entità vive”, siano state messe, congiuntamente, senza gerarchie, la pianta, il lievito, la terra, un bambino, una classe di studenti, “l’insieme dei feed dei siti che mi interessano”… Mi è piaciuto perché raffigura uno stare nel mondo come vorrei sempre starci e che solo a volte, quando l’emozione si salda alla mia mente e al fare, quando sentire e stare con gli altri tracima e mi porta dentro ad un “noi” caldo e avvolgente, quando una mia piccola scoperta o un’intuizione, mi fa dimenticare il tempo, la fatica di “studiare”, il programma e mi porta in giro a cercare altrove, in altre “connessioni”, conferme , smentite, argomentazioni … sì, solo a volte questo mondo si materializza.

Ma è sufficiente la consapevolezza che un feed rappresenti una connessione con un essere umano, e che debba essere seguito e coltivato come una pianta dell’orto perché dia buoni frutti, basta la coscienza che l’insieme delle mie connessioni è il mio orto, il mio giardino, per resuscitare quella sensibilità e quelle capacità di ascolto e di empatizzare perdute?

Io credo che sia anche un problema di strumenti, e non in termini di competenze.

Io subisco l’ambivalenza dello schermo; da un lato è uno star treck che ti offre mondi ed opportunità straordinarie, dall’altro è uno specchio deformante, che ti restituisce un surrogato di comunicazione che distorce i comportamenti comunicativi consueti, artefà i modi di esprimersi e di presentarsi …Autenticità, spontaneità, naturalezza vanno a farsi friggere!

Oppure è solo una questione di atteggiamento verso il mondo on line, che, come tutte le nostre capacità, può essere modificato, curato, affinato?

Mi piace crederlo…..


venerdì 26 marzo 2010

...MOSTRAndo!

...Eccomi di nuovo!.....

Nei giorni scorsi sono stata ad una mostra a Palazzo Strozzi! Sicuramente ne avrete sentito parlare...”Uno sguardo nell’invisibile!” De Chirico,Max Ernst,Magritte, Balthus.

Durerà fino al 18 Luglio!

Andateci ne vale proprio la pena!....Certo DeChirico é uno dei miei pittori preferiti ma questa mostra é veramente interessante e coinvolgente!

Un altro consiglio: se avete tempo andateci il giovedì sera,il palazzo chiude alle 23, l’atmosfera é molto suggestiva e internazionale!

Questo é il link del sito ufficiale della mostra, potrete trovarci tutte le informazioni che cercate!

http://www.dechiricoafirenze.it/index.jsp?idProgetto=1

Allego anche un video di presentazione!




....My real present mood!....


..........Per riderci un po’ sù!

Oggi vi suggerisco anche un’altra "opera"....A suo modo anche questa degna di nota!... Devo dire che rende bene il mio stato d’animo attuale!=)

...1,2,3 eeeh!..... Eccola qua!

.....Spero vi piaccia!

Vi aspetto per la prossima avventura nel mondo dell'arte!

Bi


.......No-Stress!


Ciao a tutti!!!.....Sono ritornata! .....Spero di esservi mancata!.....Pronta per un nuovo viaggio nell’arte!

.... Lo stress inizia a farsi sentire....Il 14 Aprile si avvicina .... E anche l’esame di Anatomia!.....Non sopporto l’ansia e chi mette ansia.... Questa volta però é una di quelle in cui l’ansia rischio di procurarmela da sola!...

In attesa delle non-vacanze di Pasqua e quindi dell’avvicinarsi dell’esame ho preso coscienza del mio stress proprio stamattina quando mi sono svegliata e ho ripensato al sogno che ho fatto stanotte!

....Da paranoia!.... Ve lo racconto!

Mi trovavo in un isolotto sperduto chissà dove e per poter raggiungere la terra ferma, davanti all’isolotto, come unica e sola possibilità c’era quella di utilizzare una sorta di imbarcazione, tipo canoa, ma non c’erano remi e soprattutto per poterla utilizzare dovevo rispondere ad un quesito..... La domanda era questa: ”Quali dei seguenti “oggetti” utilizzeresti per attraversare il fiume in canoa!?”.... Le opzioni erano così tante che tutte le lettere dell’alfabeto non bastano ad elencarle .... vi propongo le prime 5 .... che mi sembrano degne di nota e significative!.....

A- un femore

B- un omero

C- un mestolo da cucina

D- una racchetta da tennis

E- un filamento intermedio

.....Naturalmente ho scelto l’opzione A ..... mi sembra ovvio no!?!?=)

Che sogno!.....

L’unica spiegazione che posso darmi, oltre a constatare certamente che i miei sogni non scarseggiano di fantasia, é questa: lo stress pre- esame ha bussato alla porta!.... Direi che la soluzione migliore é quella di farlo sostare sul pianerottolo per ancora circa 2 settimane... non di più!...... Anche perchè non dobbiamo scordare, ma facciamo giustamente fatica a crederlo, che lo stress pre-esame é costruttivo!(Almeno così dice chi non deve

dare esami!)

Lo stress rappresenta uno stato interiore di tensione continua, un disagio potremmo anche dire....

Oggi voglio proporvi un’opera in cui l’artista riesce ad esprimere un disagio interiore attraverso linee e colore....In maniera così viva che sembra sentire il soggetto gridare!




Edvard Munch - Il grido


Questa opera, risalente al 1893, racconta un ‘esperienza vissuta in prima persona dall’artista..

Lo stesso Munch racconta :

”Ho sentito questo grande grido venire da tutta la natura”.

Durante una passeggiata con alcuni amici, al tramonto, con il cielo rosso,l’artista é costretto a fermarsi perchè sente un urlo proveniente da ogni parte della natura che lo circonda, un urlo insostenibile; é costretto a coprirsi le orecchie per non sentire l’urlo della natura.

La natura partecipa della realtà dell’uomo.

Il tramonto suggerisce la condizione della realtà umana, una realtà ferita mortalmente,dalla condizione esistenziale di ognuno di noi .

Secondo Munch ogni essere vivente, un po’ pirandellianamente potremmo dire, quando viene concepito e nasce, comincia a morire!....La vita é un continuo morire...Munch vive in depressione e utilizza l’arte come luogo di sfogo disperato, l’arte rappresenta la personalissima rappresentazione della realtà in nome della morte .... La solitudine si trasforma in stile, i colori servono a definire una situazione psicologica. Tutto é all’insegna dell’antinaturalismo.

Il dramma é reso nell’opera attraverso la prospettiva ,tesa, obliqua, che da‘ al ponte una lunghezza notevole, nasce dagli urti cromatici, dall’ondeggiare delle linee curve che, partendo dalla forma della testa e dalla posizione di mani e braccia dell’uomo, si propagano intorno, come ondate , con andamenti non concentrici, ma eccentrici, in contrapposizione di concavità e convessità, quasi in un’amplificazione e rifrazione sonora dell’urlo, così ché questo, superando la dimensione del singolo individuo, diventa grido universale.

Questa opera esprime un disagio certamente non paragonabile allo stress pre - esame, lo capiremmo anche solo guardandola, così profonda e cupa che sembra un frammento dell’ interiorità umana!

.....Un consiglio per tutti compresa me!: Sfogarsi fa bene.... e subito dopo é meglio tornare a vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto!.... Solo per poche cose non c’é soluzione!....Meglio essere ottimismi!

Alla prossima!

Bi



martedì 16 marzo 2010

.....TIME!


Ciao a tutti!

Purtroppo sto iniziando a fare i conti con il tempo!...Certo non con la vecchiaia!....Con il tempo scandito in una giornata!....Dovrebbero inventare giornate di 48 ore!.....Il tempo vola e chi ha detto che il tempo é denaro ha proprio ragione!

Dopo queste tre settimane di lezioni mi sono resa conto che la mia vita frenetica é riniziata ed é tornata ad essere una corsa contro il tempo!

Il tempo condiziona ogni aspetto della vita!... Certo, senza di lui difficilmente potremmo vivere, tutto andrebbe in confusione, si fa amare e allo stesso tempo odiare!

Quella che é una lotta contro il tempo, come tutte le lotte, porta vincitori e vinti, ma nel mio caso ho dovuto cedere solo in parte, arrivando ad un compromesso!

..... Premetto che di questo compromesso ne risentirà anche il mio blog!... Purtroppo non potrò più dedicargli ogni giorno della settimana, dovrò ridurre i nostri viaggi nel mondo dell’arte, rifugi, isole felici!...Ma vi prometto che quelli che vi proporrò, anche se ridotti di numero, saranno così coinvolgenti da lasciare il segno e colmare l’astinenza dei giorni di mia assenza!

....Il tempo!.....Ci si fa i conti sin dalla nascita!....Quando ero piccola pensavo che esistessero due dimensioni temporali; una era quella del mondo in cui vivevo io con la mia famiglia e tutto ciò che mi riguardava in prima persona.... L’altra dimensione era quella delle altre persone che non vivevano con me o che comunque non abitavano con me, non vivevano la mia stessa dimensione, ma che come me avevano una famiglia e una propria dimensione temporale! Pensavo addirittura che la mia vita fosse raccontata da qualcuno e che ognuno avesse questo qualcuno che raccontava la sua vita seguendo la dimensione temporale del “protagonista della storia”, diversa da quella degli altri!

....So che sembra uno scioglilingua...Ho impiegato diversi anni per capire cosa veramente pensassi all’età di 5 anni .... e ancora oggi non credo di saperlo spiegare completamente!

Devo dire che il mio mondo non era di certo povero di fantasia!

Crescendo poi mi sono uniformata alle consuetudini e alla normalità....

Ma ho sempre creduto e credo tutt’ora ad una quarta dimensione!

Ognuno di noi ha una quarta dimensione dove poter vivere!...Non deve essere per forza il sogno!....Credo che ognuno di noi abbia un mondo dove rifugiarsi quando vuole, trovare pace e conforto, un mondo polimorfico, senza tempo, astratto e concreto,buio e luminoso, popolato e deserto, fisico e senza consistenza, disegnato da noi , creato da noi, contenente passioni, passatempi , hobby, interessi più vari, sogni , desideri....Che si può svelare ma anche celare!....Credo che tutti gli artisti riescano ad esprimerlo!

...Il quadro di oggi riguarda proprio il tempo!...Eccolo!


Salvador Dalì - La persistenza della memoria nell’arte


Conosciuto anche come Gli orologi molli, è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1931 dal pittore spagnolo. È conservato al Museum of Modern Art di New York.

Il quadro venne esposto nel gennaio del 1932 alla mostra retrospettiva dedicata ai surrealisti, nella Galleria Julien Levy di New York, e poco dopo acquistato dal Museum of Modern Art.

La cosa che più colpisce l'osservatore guardando quest'opera è l'impianto composito fortemente asimmetrico. Gli elementi del quadro, infatti, sono distribuiti in maniera disorganica nello spazio aperto, e si trovano adagiati su di un paesaggio che l'artista decide di ritrarre dall'alto.

La luce, come si può notare, è frontale e genera ombre profonde sulla superficie degli oggetti. L’accostamento dei colori é bizzarro! Sono presenti colori caldi, freddi, scuri.

L’artista racconta la nascita dell’opera:


"Invece di rendermi duro, come la vita in realtà aveva progettato, Gala riuscì...a costruirmi un guscio che proteggeva la sensibile nudità del paguro bernardo che vi era insediato, cioè io stesso, sicché mentre io esternamente acquistavo sempre più l'aspetto di una fortezza internamente potevo continuare a invecchiare molle, ipermolle. E il giorno in cui decisi di dipingere orologi li dipinsi molli. Accadde una sera che mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa, il che mi succede alquanto raramente. Volevamo andare al cinema con alcuni amici e invece, all'ultimo momento, io decisi di rimanere a casa. Gala pero' uscì ugualmente mentre io pensavo di andare subito a letto. A completamento della cena avevamo mangiato un Camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi ancora a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico della "ipermollezza" di quel formaggio. Mi alzai, andai nel mio atelier e, com'è mia abitudine, accesi la luce per gettare un ultimo sguardo sul dipinto su cui stavo lavorando. Il quadro rappresentava una vista del paesaggio di Port Lligat. Sapevo che l'atmosfera che mi era riuscito di creare in quel quadro doveva servirmi come sfondo ad un'idea ma non sapevo ancora minimamente quale sarebbe stata. Stavo già per spegnere la luce quando, d'un tratto, "vidi" la soluzione. Vidi due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dell'ulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi a lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei miei più famosi, era terminato."


Dalì dà una interpretazione personale del tempo. Se osserviamo la tavola, al primo impatto sembra riportare soltanto giochi meccanici di immagini; l’artista non inventa forme, bensì compone insieme immagini reali , collocandole in posizioni irreali, deformandole innaturalisticamente....Non possiamo dire però che la sua pittura sia fredda e che sempre non trasmetta emozioni...C’é un autentico surrealismo, la trascrizione poetica della realtà interiore come appare , liberandosi non solo da quella esteriore ma soprattutto dai condizionamenti della ragione!

La sua interpretazione del tempo é personale, lo interpreta in base alla sua vita, non per forza concreta e che scorre in base al tempo che scandisce le ore del mondo....Il tempo dell’ artista é sempre amico e nemico come quello contro cui lottiamo noi ogni giorno, ma di un mondo proprio che se saputo esprimere saprà vincere il tempo ufficiale e farci rimanere , anche nel nostro piccolo, immortali.

.......Cosa ne pensate del tempo, che valore gli date!?!?

Alla prossima!

Bi


lunedì 15 marzo 2010

....C come Città!



Ciao a tutti!

Ieri sono stata ad una mostra fotografica al MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografia in Piazza Santa Maria Novella. La mostra si intitola “Parigi capitale della fotografia 1920- 1940” e s

arà a Firenze fino all’11 Aprile!

Sono esposte fotografie della celebre città dell’amore....Parigi!... Il periodo a cui fanno riferimento le fotografie é tra il 1920 e il 1940, momento particolare per questa città!

Mentre gran parte dell’Europa si avviava ad essere repressa nei totalitarismi, Parigi divenne rifugio di libertà religiose, politiche ed espressive, punto di incontro di molti artisti!

Nei primi anni Venti, Parigi si afferma come capitale mondiale delle avanguardie artistiche, comprendenti anche la fotografia. Capitale cosmopolita, diviene presto la città adottata come soggetto da fotografi provenienti dall’Europa, dalla Russia e dall’ America, luogo stimolante di incontro e di scambio di esperienze, nonché di linguaggi.Cuore della cultura!

Fotografi francesi come Florence Henri, Maurice Tabard, Roger Schall, Henri Cartier-Bresson (cofondatore della celebre agenzia d fotografia Magnum). Emmanuel Sougez, Pierre Boucher - solo per citarne alcuni - vissero fianco a fianco con i tedeschi Erwin Blumenfeld, Marianne Breslauer ,gli ungheresi Andrè Kertész, Rogi André, François Kollar, i russi Hoyningen-Huene e Rudomine, gli americani Man Ray e Berenice Abbott...e tanti altri!

E’ una mostra davvero interessante, anche per i non intenditori del mondo della fotografia!

Si possono vedere circa 100 elementi , tra prime stampe e documenti d’epoca.

Il tema principale é la città...ma non solo! Questi sono gli ann

i in cui viene introdotta la tecnica dei fotogrammi, si creano giochi di luce e ombre mai esplorati prima!

I fotografi rendono così le atmosfere pittoresche della città, anche l’oggetto però viene reinterpretato, la sua forma cambia, diventa più fredda, quasi pubblicitaria, più grande.

Questi sono gli anni della stravaganza, della manipolazione della realtà!....Potete trovare esposti anche ritrattti!

Qui allego un link con informazioni e un video sulla mostra!

http://www.alinari.it/it/news.asp?parid=418


Per proporvi l’opera del giorno voglio rimanere su questo tema....La città!... Dalla Francia ci spostiamo in Italia!...Precisamente nella grigia, ma altrettanto internazionale, Milano!

Ieri sera ho visto in televisione il programma su Rai tre “ Che tempo che fa”, tra gli ospiti intervistati c’era il regista Gabriele Salvatores che ha parlato del suo prossimo film che uscirà nelle sale dal 26 marzo, Happy Family!

Parlando del film, che é ambientato a Milano, ha fatto riferimento ad un pittore contemporaneo, Marco Petrus, che dipinge la città di Milano da una prospettiva particolare....senza mai rappresentare le strade, con lo sguardo rivolto sempre verso l’alto!

Inoltre rappresenta la città attraverso singoli colori...Anche il p

rotagonista del film che recita la parte di un regista descrive la città di Milano attraverso colori!

Questi aspetti mi hanno molto incuriosita e sono subito andata a vedere le opere di Petrus!

Condivido con voi quella che mi é piaciuta di più! Eccola!


Marco Petrus - Corso Italia

Questa é una rappresentazione di Corso Italia a Milano, del 2007, incredibile a dirsi ma é un olio su tela!

Questo quadro e questo tipo di prospettiva mettono davanti ad una triste realtà!

Quante volte, mentre camminiamo o meglio corriamo affannati contro il tempo per le strade delle nostre città, alziamo la testa da terra e ci accorgiamo di quello che ci circonda?!....Se lo facessimo più spesso questo tipo di prospettiva sicuramente risulterebbe a noi molto più familiare!... Purtroppo non é così!...Per fortuna abbiamo l'arte che ci aiuta a soffermarci su i più diversi aspetti...Anche sulle piccole cose!

Credo che il mondo che ci circonda appaia più bello se guardato da tutte le sue prospettive e in tutte le sue sfaccettature!...Certo non é facile!...Ma ci si può provare!

Alla prossima!

Bi

domenica 14 marzo 2010

.....Pronto in tavolaaa!!!



Ciao a tutti!

Dal 13 Marzo a Firenze, alla Stazione Leopolda, si sta svolgendo “TASTE, salone della diversità del gusto”; terminerà domani 15 marzo.

E’ un appuntamento enogastronomico, una vetrina di aziende italiane di nicchia selezionate da una giuria di intenditori, guidata dal gastronauta Davide Paolini.

Questo viaggio culinario non é circoscritto solo alla stazione Leopolda , si estende a tutta la città!...Da ieri infatti Firenze partecipa attiva alla fiera con eventi, degustazioni, lezioni di cucina, happy hour e cene d’autore in diversi locali....Gli eventi che avvengono al di fuori della Stazione Leopolda sono stati riuniti nel programma dal titolo “Fuori di Taste”.

Questa fiera prevede un Tastetour di degustazioni a

ll’interno della Leopolda; sono stati allestiti anche un Taste shop e un Taste Tools dove é possibile acquistare ciò che vi ha fatto più gola e nel secondo attrezzature professionali per cucina.

Qui allego il link del sito della manifestazione dove sono presenti le principali informazioni e l’illustarzione dell’intero programma!

http://www.pittimmagine.com/it/fiere/taste/index.php

Le degustazioni offriranno la possibilità di assaggiare i migliori prodotti della cucina italiana.

Ho voluto parlarvi di questo evento non solo perchè importante e certamente remunerativo per la nostra città ma anche per sottolineare quanto é complesso e vasto il mondo dell’arte, deformabile e permeabile a molte dimensioni, anche alla cucina!

Se consideriamo la cucina e il cibo, come in questo caso, sin dall’antichità sono stati considerati un’arte; Seneca fa riferimento all’arte culinaria nella sua requisitoria contro il malcostume romano, nella “Consolatio ad Helviam matrem” (parag.10). Parla di Apicio, presunto autore di un ricettario dal titolo “De re coquinaria” in 10 libri,che tratta la preparazione di selvaggina e altri cibi. Seneca descrive Apicio come professore di una discipli

na, un’arte nuova, la cucina.

Seneca da una interpretazione negativa della cucina, una delle manifestazioni della corruzione e degli eccessi della società romana del suo tempo...nonostante tutto però descrive la cucin

a come “scientia”!

La cucina può essere considerata arte secondo voi?!......Certamente rappresenta un piacere per i nostri palati!

Credo che il cibo e la cucina possano essere interpretati in molti modi, e soprattutto possiamo dare loro diversi significati!

L’arte come sempre ci aiuta.....ecco una interpretazione del cibo,la definirei agli antipodi di “Taste”!....Questo per mostrarvi la varietà e la ricchezza delle interpretazioni che si possono dare alle cose.....Un consiglio!... Mai vedere il mondo che ci sta intorno da un unico punto di vista.....Così tutto il divertimento svanisce!......Ecco il quadro del giorno!



Vincent Van Gogh - I mangiatori di patate


Questa opera risale al 1885, fu dipinta a Neunen , in Olanda , dove vivevano i genitori del celebre artista.

E’ illustrata in una lettera scritta da Van Gogh al fratello Teo il 30 aprile 1885:

“Ho cercato di sottolineare come questa gente che mangia patate, al lume di una lampada, ha zappato la terra con le stesse mani che ora protende nel piatto, e quindi parlo di lavoro manuale e di come essi si siano onestamente guadagnati il cibo.Ho voluto rendere l’idea di un modo di vivere che é del tutto diverso dal nostro di gente civile.Quindi non sono per nulla convinto che debba piacere a tutti o che tutti lo ammirino subito. [...]”

Dalla lettera si ricavano anche alcune notizie importanti sulla realizzazione dell’opera: l’artista condusse antecedenti studi di mani e teste durante tutto l’inverno,inoltre volle scegliere una cornice dorata, senza la quale il quadro non poteva essere visto, perchè non sarebbe “spiccato” bene su uno sfondo scuro e neppure su uno opaco.

La luce proviene dall’alto e colpisce soltanto alcune parti della stanza,provocando contrasti chiaroscurali e accentuando la caratterizzazione dei volti, delle mani nodose, degli abiti,con una deformazione che vuole indicare la continua fatica fisica di chi ha consumato, giorno dopo giorno, anno dopo anno, la propria vita nel lavoro dei campi, all’aria aperta,sotto il cocente sole estivo o nel freddo invernale.

Gli intenti sociali dell’opera sono evidenti, derivata anche dalla passione dell’artista per il realismo di Millet.

L’arte coinvolge diversi mondi e allo stesso tempo permette di creare tanti sottoinsiemi interpretativi di sottoinsiemi che a loro volta la costituiscono. Arte: patrimonio che alimenta la nostra vita e che allo stesso tempo é alimentato dalla nostra vita!....Ci fa vivere sempre infiniti punti di vista che arricchiscono e allargano i nostri orizzonti....Ci permette di acquisire nuovi strumenti per affrontare la vita!

Alla prossima!

Bi




sabato 13 marzo 2010

....Aspettando la Primavera!


Buongiorno a tutti!!!

Stamattina mi sono svegliata e ho visto finalmente che il tempo era migliore rispetto agli altri giorni, spero che continui così!.....Ho aperto la finestra della mia camera e ho sentito nel soffio di vento che é entrato nella stanza un profumo nuovo...Profumo di Primavera???

Difficilmente tendo ad ammettere di essere condizionata da qualcuno

o da qualcosa ma devo dire questa volta che , nonostante non sia meteopatica, il sole e la temperatura mite contribuiscono a migliorare le mie giornate!

Messaggio alla Primavera:...Ti stiamo aspettando!Arriva prestoooo!

Per colmare questa mancanza e per farci vivere un attimo, un frammento, di Primavera mi appello all'intervento dell'arte!....Ecco il quadro del giorno!...Una sorta di “Passaporta” magica che ci fa immergere nei colori,nelle luci e nei profumi della primavera!






Georges-Pierre Seurat - Una domenica pomeriggio alla Grande-Jatte


Realizzata tra il 1884 e il 1886, questa opera raffigura un tradizionale pomeriggio del fine settimana parigino sull’Isola della Grande-Jatte sulla Senna , momento di riposo , di svago, di picnic e passeggiate.

E’ una delle opere più note del movimento pittorico del puntinismo.

Questa corrente appartiene al Post-impressionismo; l’eredità impressionista viene superata,la pittura ora viene condotta su basi scientifiche!

La realizzazione dell’opera fu preceduta, come di consueto nella tradizione puntinista, da una numerosa produzione di studi disegnati o dipinti, realizzati su base teorica,in studio, non più recandosi sul posto, a contatto diretto con la realtà , come facevano gli impressionisti.

La tecnica utilizzata si basa principalmente sulla realizzazione delle figure attraverso punti, grandi o piccoli , scelti proporzionalmente alla distanza dallo spettatore; più é lontano lo spettatore più i punti sono grandi. In questo periodo nasce la Psicologia del colore e della forma; il colore e le forme vengono studiati scientificamente attraverso la fisica ma ci si chiede anche che effetto sortiscano non solo sull’occhio ma anche sulla psiche dell’uomo. I colori freddi suscitano malinconia nello spettatore , quelli caldi ottimismo e sensazioni piacevoli. Anche le linee,determinate da forme e posizioni, influenzano la psicologia dello spettatore! Le linee ascendenti suscitano ottimismo, quelle discendenti al contrario, malinconia e pessimismo.

Così l’artista può ricostruire l’impressione visiva e allo stesso tempo restituire la sensazione che lui stesso ha provato. La sensazione piacevole si rende con 2 mezzi:elementi compositivi e linee ascendenti e

colori caldi....In questa opera Seurat usa proprio questi elementi, trasmettendo ottimismo e sensazioni piacevoli!

L’impressione visiva e la sensazione coincidono; i prati sono rappresentati attraverso colori caldi e linee ascendenti. Il pittore vuole farci capire cosa ha provato davanti a quella scena , se le sue sensazioni fossero state negative e spiacevoli allora avrebbe potuto fare il prato rosso, colore freddo!

L’uomo non é solo occhio , é soprattutto interiorità; da ciò si ha la deformazione della realtà per esprimere l’interiorità dell’artista!

L’opera fu acquistata nel 1924 da Frederic Clay Bartlett che lo prestò al The Art Institute di Chicago dove è tuttora esposto.

Inoltre questo dipinto è caratterizzato da un aspetto puramente parodistico, che ha lo scopo di apportare critiche alla società borghese del tempo (basta osservare per esempio la donna che porta a spasso una scimmietta piuttosto che un cane). L'opera è organizzata secondo precise regole geometriche, a partire dalla simmetria rispetto all'asse centrale determinato dalla donne con la bambina.

Credo che le nostre giornate siano condizionate da molti piccoli aspetti ,forme ,colori,entità sottili e impercettibili che lasciano il sistema che regola l’umore e le sensazioni che prova ogni persona, in un’ aura magica, ricca di fascino e mistero!

Dopo avervi fatto fare un tuffo in anticipo nella Primavera vi lascio in attesa del prossimo viaggio...Chissà dove ci porterà l’arte!

A domani!

Bi

venerdì 12 marzo 2010

.......SCIOPERO!


Eccomi di nuovo pronta a proporvi l'opera del giorno!
Oggi é giorno di sciopero!
La CGL ha indetto uno sciopero nazionale generale.
Oggi, venerdì 12 marzo 2010, mezza Italia si ferma. Lavoro, Fisco, Occupazione: Cambiare si può. Questo è scritto sul manifesto che annuncia lo sciopero generale e le manifestazioni nelle piazze italiane.
Il sindacato rivendica il diritto al lavoro, la riforma integrale del fisco e l'integrazione dei lavorati immigrati.
Sono coinvolti anche tutti i settori del pubblico impiego, trasporti compresi.
Lo sciopero riguarda non solo la gravissima crisi economica che sta attanagliando l'Italia, ma rappresenta anche una forte protesta dopo la decisione del Governo di modificare l'articolo 18 della Costituzione italiana, quello che impone l'obbligo della riassunzione per il lavoratore licenziato ingiustamente.
Credo che sia gravissima, indipendentemente dall'approvazione e aderenza allo sciopero, la pressoché totale assenza di notizie sullo sciopero nei notiziari radiofonici e televisivi della Rai, ma anche le reti e i tg di Mediaset, la 7 e Sky che hanno nascosto l’evento producendo assenza di informazione nei giorni precedenti!
.....Accidenti!...Non riesco ad essere super partes come vorrei....credo che in questi casi sia impossibile esserlo!......Facciamo nuovamente parlare l'arte!...A mio parere uno dei migliori linguaggi per esprimersi!
Giuseppe Pellizza da Volpedo - Il quarto stato

Ecco alcune notizie e il commento dell'opera!
Realizzata nel 1901, inizialmente era intitolata "Il cammino dei lavoratori". Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori. Non solo rappresenta una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo:il popolo,in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle.La composizione del dipinto é bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. E' conservata a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale. La versione preliminare ,invece, é esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.

Tra i miei video ne riporto la parte del film che cita quest'opera,qui protagoniste sono le donne!


Vi lascio con il commento che fa l'artista sulla sua opera:

« Siamo in un paese di campagna, sono circa le dieci e mezzo del mattino d'una giornata d'estate, due contadini s'avanzano verso lo spettatore, sono i due designati dall'ordinata massa di contadini che van dietro per perorare presso il Signore la causa comune... »
(Giuseppe Pellizza da Volpedo, 1892)