Cerca nel blog

martedì 16 marzo 2010

.....TIME!


Ciao a tutti!

Purtroppo sto iniziando a fare i conti con il tempo!...Certo non con la vecchiaia!....Con il tempo scandito in una giornata!....Dovrebbero inventare giornate di 48 ore!.....Il tempo vola e chi ha detto che il tempo é denaro ha proprio ragione!

Dopo queste tre settimane di lezioni mi sono resa conto che la mia vita frenetica é riniziata ed é tornata ad essere una corsa contro il tempo!

Il tempo condiziona ogni aspetto della vita!... Certo, senza di lui difficilmente potremmo vivere, tutto andrebbe in confusione, si fa amare e allo stesso tempo odiare!

Quella che é una lotta contro il tempo, come tutte le lotte, porta vincitori e vinti, ma nel mio caso ho dovuto cedere solo in parte, arrivando ad un compromesso!

..... Premetto che di questo compromesso ne risentirà anche il mio blog!... Purtroppo non potrò più dedicargli ogni giorno della settimana, dovrò ridurre i nostri viaggi nel mondo dell’arte, rifugi, isole felici!...Ma vi prometto che quelli che vi proporrò, anche se ridotti di numero, saranno così coinvolgenti da lasciare il segno e colmare l’astinenza dei giorni di mia assenza!

....Il tempo!.....Ci si fa i conti sin dalla nascita!....Quando ero piccola pensavo che esistessero due dimensioni temporali; una era quella del mondo in cui vivevo io con la mia famiglia e tutto ciò che mi riguardava in prima persona.... L’altra dimensione era quella delle altre persone che non vivevano con me o che comunque non abitavano con me, non vivevano la mia stessa dimensione, ma che come me avevano una famiglia e una propria dimensione temporale! Pensavo addirittura che la mia vita fosse raccontata da qualcuno e che ognuno avesse questo qualcuno che raccontava la sua vita seguendo la dimensione temporale del “protagonista della storia”, diversa da quella degli altri!

....So che sembra uno scioglilingua...Ho impiegato diversi anni per capire cosa veramente pensassi all’età di 5 anni .... e ancora oggi non credo di saperlo spiegare completamente!

Devo dire che il mio mondo non era di certo povero di fantasia!

Crescendo poi mi sono uniformata alle consuetudini e alla normalità....

Ma ho sempre creduto e credo tutt’ora ad una quarta dimensione!

Ognuno di noi ha una quarta dimensione dove poter vivere!...Non deve essere per forza il sogno!....Credo che ognuno di noi abbia un mondo dove rifugiarsi quando vuole, trovare pace e conforto, un mondo polimorfico, senza tempo, astratto e concreto,buio e luminoso, popolato e deserto, fisico e senza consistenza, disegnato da noi , creato da noi, contenente passioni, passatempi , hobby, interessi più vari, sogni , desideri....Che si può svelare ma anche celare!....Credo che tutti gli artisti riescano ad esprimerlo!

...Il quadro di oggi riguarda proprio il tempo!...Eccolo!


Salvador Dalì - La persistenza della memoria nell’arte


Conosciuto anche come Gli orologi molli, è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1931 dal pittore spagnolo. È conservato al Museum of Modern Art di New York.

Il quadro venne esposto nel gennaio del 1932 alla mostra retrospettiva dedicata ai surrealisti, nella Galleria Julien Levy di New York, e poco dopo acquistato dal Museum of Modern Art.

La cosa che più colpisce l'osservatore guardando quest'opera è l'impianto composito fortemente asimmetrico. Gli elementi del quadro, infatti, sono distribuiti in maniera disorganica nello spazio aperto, e si trovano adagiati su di un paesaggio che l'artista decide di ritrarre dall'alto.

La luce, come si può notare, è frontale e genera ombre profonde sulla superficie degli oggetti. L’accostamento dei colori é bizzarro! Sono presenti colori caldi, freddi, scuri.

L’artista racconta la nascita dell’opera:


"Invece di rendermi duro, come la vita in realtà aveva progettato, Gala riuscì...a costruirmi un guscio che proteggeva la sensibile nudità del paguro bernardo che vi era insediato, cioè io stesso, sicché mentre io esternamente acquistavo sempre più l'aspetto di una fortezza internamente potevo continuare a invecchiare molle, ipermolle. E il giorno in cui decisi di dipingere orologi li dipinsi molli. Accadde una sera che mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa, il che mi succede alquanto raramente. Volevamo andare al cinema con alcuni amici e invece, all'ultimo momento, io decisi di rimanere a casa. Gala pero' uscì ugualmente mentre io pensavo di andare subito a letto. A completamento della cena avevamo mangiato un Camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi ancora a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico della "ipermollezza" di quel formaggio. Mi alzai, andai nel mio atelier e, com'è mia abitudine, accesi la luce per gettare un ultimo sguardo sul dipinto su cui stavo lavorando. Il quadro rappresentava una vista del paesaggio di Port Lligat. Sapevo che l'atmosfera che mi era riuscito di creare in quel quadro doveva servirmi come sfondo ad un'idea ma non sapevo ancora minimamente quale sarebbe stata. Stavo già per spegnere la luce quando, d'un tratto, "vidi" la soluzione. Vidi due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dell'ulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi a lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei miei più famosi, era terminato."


Dalì dà una interpretazione personale del tempo. Se osserviamo la tavola, al primo impatto sembra riportare soltanto giochi meccanici di immagini; l’artista non inventa forme, bensì compone insieme immagini reali , collocandole in posizioni irreali, deformandole innaturalisticamente....Non possiamo dire però che la sua pittura sia fredda e che sempre non trasmetta emozioni...C’é un autentico surrealismo, la trascrizione poetica della realtà interiore come appare , liberandosi non solo da quella esteriore ma soprattutto dai condizionamenti della ragione!

La sua interpretazione del tempo é personale, lo interpreta in base alla sua vita, non per forza concreta e che scorre in base al tempo che scandisce le ore del mondo....Il tempo dell’ artista é sempre amico e nemico come quello contro cui lottiamo noi ogni giorno, ma di un mondo proprio che se saputo esprimere saprà vincere il tempo ufficiale e farci rimanere , anche nel nostro piccolo, immortali.

.......Cosa ne pensate del tempo, che valore gli date!?!?

Alla prossima!

Bi


Nessun commento:

Posta un commento