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martedì 9 marzo 2010

passepARTout!


passepARTout!....Questo é il mio blog!.....Il mio emisfero cerebrale destro in cerca di rappresentazione....Un’ isola felice, una sorta di isola che non c’è!....Luogo di evasione, di massima espressione di creatività, dove si svelano, nascondono, sublimano inquietudini, sorprese,gioie, paure, dove l’estasi estetica si misura con l’e

mozione e la vertigine degli ossimori!....

Il passepartout é una chiave che si adatta a più serrature , ma anche vuoto, silenzio, interruzione che raccorda il quadro vero e proprio con la cornice, connessione tra il contenitore e il contenuto, star trek per più dimensioni, luogo di fuga, di incontro e di confronto....Qui riporterò tutto ciò che la mia creatività e gusto per l’arte mi suggeriscono: mostre da visitare , ultime notizie sul mondo dell’arte e gallerie, e me stessa con loro ....Vi proporrò ogni giorno ,con un commento descrittivo, un quadro, una foto, un’opera d’arte che sta nell’andamento della giornata, o che vi si connetta, o che annoti, ravvivi o si sottragga ad un aspetto che l’ha caratterizzata!.... On the road lo spirito di questo viaggio; non é la meta il suo scopo, ma il cammino durante il quale raccontare e raccontarci. Sono graditi commenti, pareri, critiche

...con l’intento di creare sentieri di condivisione, scambio, conoscenze,intrecci e relazioni di vita e artistiche!!!...Kandinsky scriveva “il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto, l'anima è un pianoforte con molte corde”....Il mio blog vuole essere una piccola parte di questa triplice unione...un minuto officinale che cura, arricchisce e restaura l’anima!!!......E’ arrivato il momento di darvi il benvenuto ed augurarci buon viaggio!!!!!!.... Spero di catturare la vostra attenzione come lo fa un’opera d’arte, le curve di una scultura, lo sfumato di un quadro, i colori di una marina, i tratti di una pennellata decisa, lo sguardo di un volto in una foto in bianco e nero!

Questa avventura avrà sempre una colonna sonora....Il primo brano é The Passenger di Iggy Pop.... Racchiude e canta lo spirito con c

ui intraprendere il nostro viaggio!....Sarà la nostra canzone guida!

Buon divertimento a tutti!!!:-)


http://www.dartagnan.ch/article.php?sid=1542 (Qui trovate il testo originale della canzone con traduzione italiana)





Kandinskij Vassily - Giallo, Rosso, Blu (1925)

Ecco l'opera del giorno!.....Il quadro è tra le opere più famose di Kandinskij. Come si intuisce già dal titolo il protagonista del quadro è il colore.

Come noto, in Kandinskij l’armonia del colore é armonia dei suoni musicali. Il soggetto si trasforma in una corrispondenza armoniosa secondo ritmi soprattutto diagonali e secondo toni originati dal blu, rosso, giallo, in diverse gradazioni e sfumature.Nel 1910-11 Kandinskij scrive una delle sue più celebri opere,"Lo spirituale nell'arte" ove l'artista definisce lo Spirito come manifestazione di forma e colore. Il colore rappresenta l'asse portante della sua poetica. Il colore é un linguaggio, é dinamico , il suo movimento produce effetti sulla psiche. Dopo aver collegato ciascun colore ad un suono, un profumo, un’emozione precisa, l’artista afferma che proprio grazie alle sue risonanze interiori, a seconda della sua diversità, ogni colore produce un effetto particolare sull’anima.

Kandinskij progetta la composizione di questo quadro in un acquerello preparatorio, eseguito in forma più semplice ma già perfettamente definita nelle sue parti. L’idea compositiva si basa sulla contrapposizione della parte destra con quella sinistra. Nella prima prevalgono i toni atmosferici dell’azzurro contornato dal viola; in essa si inseriscono in prevalenza segni grafici leggeri posti secondo un ordine di armonia geometrica. Nella metà di sinistra fa da sfondo un colore giallo che chiude lo spazio senza sfondamenti in profondità. Prevalgono le campiture di colore rosse e azzurre in forme rettangolari, triangolari e rotonde.

La tecnica usata tende a suggerire una organizzazione tridimensionale che evoca uno spazio percettivo diverso, e più ampio.

A volte, come oggi, la routine,le ristrettezze quotidiane, anche la fatica dello studio, cercano evasione e ossigeno. Quasi per dissonanza i suoni, i colori e gli spazi aperti di Kandinskij incrociano e portano altrove, liberano e rigenerano, restituiscono a sè stessi. Le emozioni rivivono, di nuovo si apre la finestra sul mondo!

Bi

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